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Vivere e Trasferirsi in Messico. Sicurezza e Criminalità

Trasferimento sicuro in Messico: la sicurezza del Messico

sicurezza e criminalità in Messico
Sicurezza in Messico : E'tutto vero quello che raccontano i media italiani ?

E' il Messico un paese sicuro? In molti sono a chiederselo. Il paese è grande, grandissimo. E' come viaggiare da Atene Grecia a Londra, sempre nello stesso paese. Conta 140 milioni di persone e situazioni sociali differenti tra stato e stato che lo compongono. Ha situazioni metropolitane differenti. Conta una vera megalopoli , Città del Messico con oltre 30 milioni di abitanti. Quindi la situazione  è varia e complessa. L'indice di criminalità non pone il Messico tra i paesi pericolosi. Il tasso di omicidi come in tutta America Latina , ovviamente è alto e riconducibile alla differente situazione socio economica dell'Area Geografica, notoriamente considerata la zona più insicura del pianeta ma occorre ragionare sui numeri e saperli estrapolare. Il Messico vanta un tasso di omicidi vicino ai 24 morti per 100mila abitanti. Alto se paragonato al Cile, con 1 morto per 100mila, ma basso se paragonato a Guatemala e Belize con oltre 100 morti ammazzati per 100mila abitanti o Venezuela con 80 morti per 100mila o Brasile con quasi 60 morti uccisi per 100mila abitanti.Inoltre se alcuni stati come Guerrero , con la sua nota città di Acapulco, o la stessa Capitale vivono situazioni di criminalità con oltre 40 morti ammazzati per 100mila, è anche vero che esistono immensi stati virtuosi come lo stato dello Yucatan, con la sua capitale Merida con meno di 5 morti ammazzati ogni 100 mila abitanti, facendo dello stato e della sua capitale addirittura tra i più sicuri in America latina. Seguono anche lo Stato di Quintana Roo con Cancun , Chetumal , Tulum e Playa del Carmen come centri noti e anche turistici, dove anche se il tasso omicidi è di poco superiore a 7 per 100mila comunque rimane bassissima rispetto alla media non solo nazionale ma regionale.Da menzionare infine che la tipica vittima è uomo, tra 18 e 29 anni, nazionale, di ceto sociale poverissimo o povero, vittima in aree specifiche di disagio sociale , che in America Latina tutta sono assai settorializzate  e quindi difficili da conoscere o da avventurarsi. Nessuno ci andrebbe salvo sia nato e cresciuto per cui in generale il rischio di essere vittima di un qualsiasi illecito tocca lo Zero assoluto  per qualsiasi straniero in Messico.

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